Il caso rappresentato può risultare significativo, nell'ambito della compresione dei dissesti sismicamente indotti, in funzione dell'ubicazione delle lesioni che sembrano rispondere alle modifiche strutturali apportate nel corso di oltre cent'anni ad un edificio di impianto ottocentesco. Nella relazione tecnica si legge: "... dall'analisi del dissesto nella sua globalità si rileva una risposta deformativa della struttura imputabile alle variazioni di rigidezza dello scatolare, tanto da generare lo sviluppo di meccanismi di piano ai quali attribuire i differenti livelli di danneggiamento.". Nel contempo si rileva che: "... a titolo di esempio, la presenza dei solai orizzontali con travi in ferro e tavelle ubicate al piano primo ed in particolare al piano secondo ha comportato lo sviluppo di un incremento localizzato della rigidezza sul piano orizzontale, con ridistrubuzione delle sollecitazioni ai vani adiacenti e conseguente danneggiamento delle volte ..." ...
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