altL'attribuzione dei valori caratteristici ad un modello geotecnico rappresenta uno degli aspetti salienti delle nuove NTC, poichè richiede "una valutazione specifica da parte del progettista, per il necessario riferimento ai diversi tipi di verifica.", così come precisato nel par. C.6.2.2 della Circolare esplicativa n. 614 del 2 febbario 2009 del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici. In altre parole tale passo richiede un buon grado di giudizio da parte del progettista piuttosto che una improbabile trattazione statistica di pochi elementi che non potranno mai costituire una "popolazione di dati statisticamente valida".
A titolo di esempio la norma richiede che siano utilizzati valori prossimi alla media "quando nello stato limite considerato è coinvolto un elevato volume di terreno ..." oppure valori minimi "nel caso in cui siano coinvolti volumi minimi di terreno ..."; altresì viene richiesta una valutazione in funzione del meccanismo di rottura, tale da condurre al discernimento tra i valori di picco, di post-picco e residui ovvero tra i valori di picco ed ultimi, questi ultimi noti anche come "a volume costante".


Tenendo ben presenti tali concetti, l'esempio che segue è relativo all'analisi di stabilità di un pendio, nell'ambito della quale è stato necessario valutare con elevato grado di giudizio i parametri geotecnici derivati da prove di laboratorio del tutto errate che avevano indotto in errore i tecnici incaricati. Mentre la stessa è stata infine affidata alla società di ingegneria che amministro (GEO&GEO Instruments - research & development - www.geoandgeo.com), l'articolo dimostra che la definizione dei valori caratteristici può essere appoggiata ad una buona conoscenza della risposta meccanica dei terreni alle differenti modalità di sollecitazione senza necessariamente scomodare articolati calcoli statistici. ...
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