altLo studio della risposta sismica locale rappresenta un passo fondamentale nella progettazione di strutture sismoresistenti; eppure esso è, per lo più, sconosciuto alla maggior parte dei tecnici probabilmente per le intrinseche difficoltà che manifesta connesse con la stretta dipendenza dalla stratigrafia locale (geometria del problema), dal comportamento dinamico dei terreni interessati (dinamica del problema) che si traduce, in sostanza, nella dipendenza della forzante sismica (accelerogramma di progetto) dalla geologia locale. Non ultimo, assume una notevole valenza anche il contenuto spettrale della stessa forzante sismica, capace di influenzare la risposta sismica locale in funzione dell'interazione terreno-struttura.
Le stesse NTC 2008, pur focalizzando l'attenzione su tali problematiche, non riescono a fare del tutto luce sulle stesse, considerato che da una parte richiedono la determinazione dello spettro di accelerazione sulla base della conoscenza della categoria di sottosuolo e della categoria topografica, e dall'altra invocano l'utilizzo di modelli sofisticati di analisi basati sull'impiego di accelerogrammi reali rappresentativi della sismicità del sito.
L'articolo è stato suddiviso in 4 parti:
- principi e metodi
- un caso di studio: un viadotto risonante
- un caso di studio: analisi sismica territoriale
- un caso di studio: terremoti e monumenti dell'antica Roma
ognuno delle quali aggiunge un elemento in più rispetto alle conoscenze teorico-sperimentali.
PARTE I: PRINCIPI E METODI

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