altLa teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi, che può essere considerata l’ossatura stessa della Meccanica delle Terre, analizza l’evoluzione temporale delle sovrappressioni interstiziali generate - ad esempio - dai carichi trasmessi dalle fondazioni oppure dalla depressione delle falde; poiché, inoltre, le stesse sono connesse alle tensioni efficaci, a tale evoluzione corrisponde il riassetto strutturale dello scheletro solido con conseguente diminuzione della porosità, dei gradi di libertà ovvero con sviluppo di cedimenti in campo viscoelastico secondo finestre temporali dipendenti dalla permeabilità dei terreni. Occorre però notare che – nonostante la sua valenza – tale teoria deve necessariamente essere interpretata come “imperfetta” poiché, ad esempio, sovrastima i tempi di completamento del fenomeno rispetto ai dati sperimentali essendo limitata al campo monodimensionale; non ultimo, la stessa non può neanche essere considerata completa, dal momento che prende corpo dall’ipotesi che il coefficiente di permeabilità non vari durante l’intero fenomeno transitorio volto alla dissipazione delle sovrappressioni interstiziali e al raggiungimento delle condizioni di equilibrio idrostatico iniziale.

Ragionando secondo tale ottica, il punto di partenza della ricerca è consistito nel riesame dell’intera teoria, della soluzione di Taylor che ne sottende l’applicazione sia teorica che sperimentale - mediante l’esecuzione delle prove edometriche - cercando di evidenziare i principali errori nei quali incorrono, talora, i laboratori geotecnici e che si aggiungono alle limitazioni intrinseche delle formulazioni associate; quindi, dopo alcuni esempi pratici di calcolo, il passaggio successivo è consistito nell’estensione della teoria al caso bidimensionale e nella ricerca della sua soluzione scritta alla luce di quella di Taylor valida per il caso 1D. Infine, dall’applicazione di tale nuova soluzione ad un caso pratico si è scoperto che il problema è legato, ora, all’identificazione delle condizioni al contorno che soddisfano la stessa e che conducono a calcoli più corretti dei tempi di esaurimento del fenomeno; un argomento, quest’ultimo, che apre nuove frontiere di sviluppo sulla base di monitoraggi di futuri fenomeni o sul riesami di casi noti.
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PS: purtroppo chi ha impaginato l'articolo ha commesso alcuni errori. Così troverete alcuni simboli contenuti nel testo che sono stati trasformati, una figura che è stata inserita al rovescio ed altre che sono state arbitrariamente rimpicciolite. In ogni caso le formulazioni corrispondono alle mie originali.

Critical analysis of theory of consolidation and extension to two-dimensional case
The one-dimensional consolidation theory of Terzaghi, which can be considered the very backbone of Soil Mechanics, analyzes the temporal evolution of interstitial overpressures generated - for example - the loads transmitted from foundations or from the depression of the water; because, in addition, themselves are related to the effective stress, this evolution corresponds to the structural rearrangement of the skeleton solid with a consequent decrease of the porosity, the degrees of freedom and with the development of settlements in the field of viscoelastic second time windows dependent on the permeability of the soil. Though it is noted that - despite its importance - such a theory must necessarily be interpreted as "imperfect" because, for example, overestimate completion times compared to experimental data of the phenomenon being limited to one-dimensional field; not least, the same can not even be deemed to be complete, since it takes shape from the assumption that the permeability coefficient does not vary during the entire transient phenomenon face to dissipation of the overpressure interstitial and the achievement of the conditions of hydrostatic equilibrium initial.
Reasoning according to this perspective, the starting point of the research was to review the whole theory, the solution of Taylor that underlies the application of both theoretical and experimental - by running the tests eodometer - trying to highlight the major errors in they run, sometimes, same geotechnical laboratories in addition to the inherent limitations associated formulations; so, after a few practical examples of calculation, the next step consisted in extending the theory to two-dimensional case and the search for its solution written in the light of Taylor’solution valid for the case 1D. Finally, application of this new solution to a practical case it was discovered that the problem is, now, to the identification of the boundary conditions that satisfy the same and that lead to correct calculations of the times of exhaustion of the phenomenon; a argument, the latter, which opens up new frontiers of development based on monitoring of future events or reviews of published cases. 
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