I pali battuti e quelli vibroinfissi risultano essere vincenti nei terreni difficili, ossia in quelle condizioni stratigrafiche caratterizzate dalla presenza di terreni di bassa resistenza ed alta compressibilita' (esempio: torbe e limi compressibili).
In due precedenti articoli:
e' stato analizzato il comportamento dei pali vibroinfissi realizzati nella Pianura Padana.
I risultati, codificati in una struttura fisico-matematica spiegata nel Manuale avanzato di Meccanica delle Terre, sono stati recentemente estesi alla progettazione di pali battuti in Gambia, al fine di realizzare un pontile di attracco presso lo sbocco dell'omonimo fiume nell'Oceano Atlantico.
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La progettazione, eseguita applicando il metodo degli elementi finiti, ha fornito risultati incoraggianti (figura sopra), con cedimenti massimi dell'ordine di 0,7 centimetri.
 
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Le prove di carico (con carichi di 105 ton) hanno infine confermato i risultati teorici, con cedimenti massimi dell'ordine di 0,88 centimetri, minimi prossimi a 0,6 centimetri e medi di 0,73 centimetri.
Si ringrazia il Geol. Raffaele Achilli, insieme al quale sono stati eseguiti i calcoli per il dimensionamento geotecnico delle strutture fondali.
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