Meccanica delle Terre - parte I (il mio settimo libro)
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A fine marzo 2013 è stato pubblicato anche il terzo volume della collana "Geotecnica del III millennio", con la quale intendo fornire una nuova visione, decisamente più moderna, di tale materia tramite una connessione multipla tra le varie scienze che vi concorrono, il mondo universitario (con una veste più teorica) e quello professionale (con una veste più pratica) che non può più prescindere dall'uso dei programmi di calcolo.
Seguendo tale logica, finora sono stati pubblicati:
1) Introduzione al metodo degli elementi finiti(238 pagine, 90 figure, 8 esempi di calcolo svolti), nel quale ho sviluppato un nuovo modello di analisi delle fondazioni (travi rovesce, pali, platee, paratie) interagenti con il classico suolo alla Winkler;
2) Introduzione alla Meccanica del Continuo(439 pagine, 174 figure, 29 esercizi svolti, 1 esempio di calcolo, 1 caso di studio), che ho connesso sistematicamente con la Scienza dei Materiali e nel quale ho dimostrato, matematicamente e sperimentalmente, che - se il comportamento elastoplastico dei materiali è governato dalla microstruttura interna in funzione della composizione chimica - l'ampiezza del campo duttile dipende anche dalla dimensione dell'elemento strutturale;
3) Introduzione alla Meccanica delle Terre - Parte I (520 pagine,263 figure, 26 esercizi svolti, 2 casi di studio), nel quale si entra nel vivo della Geotecnica e nel quale ho sviluppato un nuovo modello grafico per lo studio dei reticoli idrodinamici oltre ad illustrare i vantaggi derivanti dall'operare con il mondo dei terreni parzialmente saturi e la stretta interrelazione esistente con la Geologia.
I passaggi tra i vari volumi sono graduali ma inevitabili, così come inevitabile è anche il formalismo tensoriale adottato che accompagna la moderna fisica-matematica alla quale sono connessi, così come tra loro, tutti e tre i volumi e i prossimi che seguiranno.
Vorrei evidenziare che tale formalismo matematico non deve comunque spaventare, perchè ogni argomento è profondamente spiegato non solo con tutti i passaggi matematici (debitamente commentati) ma anche con molteplici illustrazione volte anche ad illustrare graficamente il significato del formalismo adottato.
(nel volume III sono trattate anche le analisi di stabilità, con esempi di calcolo classico e Fem che fanno leva sugli elementi introdotti nei volumi precedenti; nel volume IV si vedrà - proprio basandosi sui metodi canonici - che è comunque possibile prevedere lo stesso meccanismo evidenziato dagli elementi finiti).
Se volessi sintetizzare il terzo volume direi: un passaggio fondamentale nella traduzione del linguaggio matematico della Meccanica del Continuo nella Meccanica delle Terre, capace di condurre all'apprendimento del metodo e non della soluzione; d'altronde ritengo (l'ho scritto in altre parti del sito e lo dico sempre nei corsi di formazione) che solo con l'analisi piuttosto che con la comparazione si giunge alla soluzione che nel mondo professionale si traduce "nel successo dei nostri progetti".
Concludendo, in "Meccanica delle Terre - parte I" si cominciano a trovare i primi riscontri pratici in termini di possibile comportamento delle terre reali, con riferimenti numerici relativi a molte formazioni argillose della nostra penisola e a molti terreni di copertura che possono servire da guida nella prassi professionale. Infine, illustro i possibili errori dei moderni software e come correggerli: un argomento che nel IV volume sarà approfondito in relazione all'interazione tra i possibili terreni e le strutture geotecniche facendo leva su tutti gli argomenti sviluppati nei testi che lo hanno preceduto.
Il libro, per i cui dettagli si rimanda all'apposita pagina, è stato ritenuto d'interesse anche dalla Controls.