altDopo la pubblicazione di "Introduzione al metodo degli elementi finiti", "Introduzione alla Meccanica del Continuo" e di "Introduzione alla Meccanica delle Terre", il 9 giugno 2014 e' stato pubblicato il quarto e penultimo appuntamento della Collana Geotecnica del III Millenniodal titolo "Manuale avanzato di Meccanica delle Terre".
Il testo e' guidato da un filo conduttore basato sull'uso degli stress-paths (percorsi di sollecitazione) che generalmente sono trascurati (o poco trattati o ancora trattati in maniera disorganica) nei testi classici e nei corsi universitari, nonostante rivestano un ruolo fondamentale nella codifica della chiave di lettura della moderna geotecnica.
Il loro utilizzo, uniti alla mia recente soluzione esatta della teoria della consolidazione, consentono di prevedere il comportamento di qualunque struttura geotecnica e geologica cosi' come quello di un terreno prim'ancora di analizzarlo in laboratorio o in sito.

A titolo di esempio, conoscendo la resistenza non drenata di un terreno, nel testo viene illustrato il metodo per simulare il comportamento di una fondazione o di un fronte di scavo nel tempo; allo stesso modo, viene descritta in maniera sistematica la meccanica dei fronti di scavo ed i metodi ad essa connessi per progettare sia le opere di sostegno e sia i fronti di scavo non protetti in assoluta sicurezza.

Anche le prove di laboratorio e in sito sono trattate in maniera organica e completa in appositi e corposi capitoli, nel cui interno sono illustrati gli elementi che le accomunano e che consentono di migliorarne l'interpretazione. Al pari dei testi che lo precedono, ogni capitolo e' completato da numerosi esempi svolti e casi di studio.

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0 #1 RE: Manuale avanzato di Meccanica delle Terre (il mio ottavo libro)Massimo P. 2014-10-15 14:36
Ho trovato il libro interessantissi mo in quanto tratta l’argomento Meccanica delle Terre in modo completo e pratico.

A titolo di esempio, il metodo degli stress–paths, o percorso di sollecitazione, è stato trattato ponendo particolare attenzione al legame esistente tra risultati delle prove di laboratorio, percorso statico e cinematico noto e struttura geotecnica, ovvero la tipologia dell’intervento da realizzare.
Ne deriva quindi una trattazione degli stressh-paths, inerente i casi studio quotidianamente affrontati nella libera professione, quali la realizzazione di fondazioni, fronti di scavo muri di sostegno, paratie, ecc., in modo molto pratico; collegando l’interazione terreno-struttu ra con la prova di laboratorio più idonea atta a fornire i parametri geotecnici da usare nelle varie formule di calcolo.

Oltre alle indispensabili formule teoriche e ai numerosi grafici, nel capitolo dedicato alle prove di laboratorio e in sito, sono presenti diversi accorgimenti tecnici, come ad esempio la differenza di 20KPa tra sigmac e u0 per eliminare l'accumulo di acqua tra membrana e superficie laterale del provino; nel caso di prove di laboratorio TRX-CID.
Evidentemente solo chi riesce a combinare un bagaglio teorico-scienti fico, con l'esperienza professionale in campo, in sito o laboratorio che sia, riesce a fornire una visione a 360 gradi delle tematiche trattate, argomentando su tutte le sue sfaccettature.

A mio avviso il libro accompagna il lettore in un vero e proprio percorso formativo, fornendogli utili strumenti teorici e pratici, al fine di poter risolvere i problemi geotecnici riscontrabili nella pratica professionale di tutti i giorni.
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