altNel mio sito mi sono sempre occupato della tecnica, ma non di noi tecnici. Per una volta ho deciso di cambiare registro, perche' la politica degli ultimi decenni ci ha progressivamente impoveriti.
Cento anni fa la classe operaia lavorava 14-16 ore al giorno e non era affatto tutelata. I tecnici appartenevano all'elite. Oggi tutto e' rovesciato e lo dice il figlio di un operaio che ha scelto di studiare per diventare un tecnico, per diventare geologo.
Dopo le lotte degli anni '60, la classe operaia e' ora ampiamente tutelata: lavora 8 ore al giorno, ha diritto ad un salario fisso, alle ferie pagate, alla liquidazione, alla cassa integrazione, allo sciopero e puo 'contare sull'assistenza dei sindacati. A mio suocero, oramai scomparso, il sindacato ha anche offerto l'assistenza legale gratuita.

Sia chiaro: sono contento per loro. Se lo meritano.

Noi tecnici lavoriamo 10-14 ore al giorno senza alcuna tutela, paghiamo uno sfracello di tasse e dobbiamo anche litigare (spesso nei tribunali a nostre spese) per essere liquidati. Al momento, tra cause civili e ricorsi al Tar ho intentato 4 procedimenti, tutti a mie spese. Dubito di poterne sostenere un quinto per far valere le mie ragioni.
Abbiamo responsabilita' civili e penali che gravano sulle nostre spalle e, per chi non lo sapesse, anche sui nostri eredi solo perche' andra' a loro l'appartamento dove viviamo.
Non esistono piu' le parcelle (sostituite da una bieca guerra al ribasso) e non esiste il diritto allo sciopero, perche' lo faremmo contro noi stessi. Di contro, non esiste alcuna legge che consente di assumere l'operaio che offre il salario piu' basso.
alt

Due pesi, due misure.

Se la crisi colpisce altre categorie, o se le stesse sono colpite da una calamita' naturale, si invocano i sussidi statali. Per i tecnici non esiste nulla di tutto cio', cosi negli ultimi anni i miei introiti provenienti dalla libera professione sono progressivamente diminuiti fino a dimezzarsi. Ma per taluni e' anche peggio, com'e' peggio per i giovani ingegneri, architetti, geologi e geometri che trovano enormi difficolta' ad inserirsi nel mondo del lavoro, in quello che e' diventato una vera e propria jungla dove ci sbraniamo gli uni con gli altri.

Siamo a tre pesi e tre misure.
A conti fatti, rapportando gli introiti alle ore di lavoro scopro di guadagnare meno di un operaio.


Massimo Petralia, un collega ed amico siciliano, mi ha scritto: €"œE' molto triste svolgere il lavoro piu' bello (almeno da parte mia) e fare di tutto per farlo odiare al proprio figlio"..

Il mio ha deciso di studiare economia e commercio. Vorra' dire che lo studio professionale che ho costruito e mantenuto con lacrime e sangue finira' con me.

Dimenticavo: gli operai non devono attrezzare e mantenere uno studio professionale. E se partecipano a corsi di formazione, non lo fanno a proprie spese.

I pesi e le misure salgono a quattro.

Qualcosa va cambiato ed anche subito, a partire dagli ordini professionali che devono rivendicare maggiori diritti per gli iscritti, garantire tutela legale e far ripristinare le maledette parcelle.

....I have a dream, disse qualcuno nel 1963.

Nota: la foto e' stata riprodotta dal sito http://www.newslavoro.com/pagina-di-esempio/.

Commenti   
+2 #1 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciGiorgia 2014-10-20 06:11
Caro Romolo,
quanta verità in queste tue parole! io rientro nella categoria di giovani geologi entrata nel mondo del lavoro a crisi inoltrata e quando ormai i minimi tariffari erano scomparsi! mi sono trovata in una jungla a relazioni geologiche a 50 euro chiedendomi come fosse possibile che un tecnico, laureato, con piena responsabilità penale, potesse ridursi a dei prezzi da mercato della frutta! ho tentato un dialogo con il mio ordine e da tutti e due i consigli che si sono succeduti da quando sono iscritta, la risposta è stata sempre la stessa: 'noi non possiamo fare niente'. Io sinceramente non ci credo, tu Ordine, sia Nazionale che Regionale, in quanto pagato da me a caro prezzo, hai il DOVERE di tutelarmi e di creare un dialogo con il Ministero per ovviare a questo scempio della libera professione! correggetemi se sbaglio! io sono stremata dalla concorrenza e dalle spese che ogni giorno devo affrontare, questo mese ho speso 600 euro tra corsi, libri e software, 600 euro in un solo mese, solo di corsi libri e software
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0 #2 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciRomolo 2014-10-20 08:07
vedi cara Giorgia, sono proprio i commenti come il tuo che mi consentiranno di aggredire (in termini costruttivi) gli ordini professionali. al mo sito sono iscritti componenti di vari ordini professionali, dal provinciale (ingegneri e architetti) al regionale (geologi) e nazionale (geologi) e ho già scritto loro di iniziare a fare qualcosa. perché qualcosa va fatto!
ma ho bisogno di molte voci che insieme alla mia facciano un coro. da solo, o in pochi, non si va da nessuna parte.
ancora qualche giorno e ci conosceremo di persona al corso che terrò a Potenza.
un caro saluto
romolo df
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+2 #3 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciRaffaele Achilli 2014-10-20 10:09
E gli ordini regionali e nazionali? Cosa fanno? Come ci tutelano? Oppure, debbono essere soltanto una tutela per i cittadini nei nostri confronti (pagati da noi però)?
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+2 #4 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciFabio 2014-10-20 10:21
Ciao Romolo, ottimo intervento, grazie! Volevo aggiungere e sottolineare, che noi "giovani" saremo inevitabilmente COSTRETTI A CHIUDERE anche dalle nuove regole fiscali: il nuovo regime dei "minimi" contenuto nel DDL Stabilità 2015, prevede, a fronte dell'eliminazio ne del vincolo temporale (5 anni o max 35 anni: great!), un innalzamento della tassazione da 5% al 15% (sacrificio accettabile: sob!) e l'assurdo abbassamento della quota fatturato a 15.000 € per le professioni tecniche ( :-x )!!! Sto preparando una email al sottosegretario all'economia Enrico Zanetti che sul Sole si è espresso così: "una ingerenza indebita e pure inopportuna"; se qualcuno volesse sottoscriverla con me mi contatti..
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0 #5 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciRomolo 2014-10-20 10:30
per Raffaele. il mio intento è proprio questo: dare una svegliata agli ordini affinché si ricordino che esistono grazie a noi e devono operare per noi.

per Fabio. un po' di pazienza, perché l'articolo sta rimbalzando sui social e mi è stata chiesta l'autorizzazion e alla pubblicazione su www.fnailp.it. Possiamo unire le forze.
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+1 #6 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciGiorgia 2014-10-20 10:49
hai il mio sostegno, poco ma sicuro!
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+3 #7 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciMarco 2014-10-20 12:00
Caro Romolo

Anche io appartengo ai "giovani profesisonisti" e purtoppo devo lottare tutti i giorni per arrivare a fine mese e far vivere in maniera dignitosa la mia giovane famiglia, come del resto hanno fatto i miei genitori e quelli di tanti di noi. Come hai ben detto la nostra categoria non è per nulla tutelata, sia dagli ordini sia dalle istituzioni in generale, si parla di sostegno alle categorie di lavoratori ma nessuno grida ad alta voce rimarcando i problemi legati al mondo professionale. Ho studiato con passione e ho scelto di voler fare la libera professione anche avendo avuto la possibilità di fare il "dipendente", penso che mai mi pentirò delle mie scelte.....ma devo ammettere che è veramente dura.....e che la tentazione di andare all'estero come fanno molti nostri colleghi è forte!!
Mi impegno in prima persona, insieme a te e chiunque altro cercherà di far sentire la nostra voce ai "piani alti"
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+1 #8 é ora di reagire !Mimmo 2014-10-20 14:11
BELL'ARTICOLO!! FOTOGRAFA PERFETTAMENTE QUELLO CHE E' DIVENTATO IL PENSIERO CHE VA PER LA MAGGIORE TRA I NOSTRI COLLEGHI. MI PERMETTO DI FARE DUE PROPOSTE 1) ABOLIZIONE DELL'EPAP , CHE E' DIVENTATO UNA SORTA DI VAMPIRO CHE DISSANGUA QUEL POCO DI SANGUE CHE CI RIMANE 2) GLI ORDINI PROFESSINALI DOVREBBERO ASSUMERE UNA FUNZIONE SOPRATUTTO DI TUTELA DEI DIRITTI DEGLI ASSOCIATI (SUL MODELLO SPAGNOLO), IN PARTICOLAR MODO LE QUESTIONI DEI CONTENZIOSI E LA PREDISPOSIZIONE DI UN FONDO DI SOLIDARIETA' E DI ASSISTENZA PER TUTTTI QUEI COLLEGHI CHE SI VENGONO A TROVARE IN CONDIZIONI DI DISAGIO ECONOMICO(NON NE SONO POCHI).....POI AFFIDIAMOCI ALLA BUONA SORTE PER IL RESTO.... SPERANDO CHE IVA E ALTRE TASSE SI RIDUCANO DRASTICAMENTE.. .HO QUALCHE DUBBIO A TAL PROPOSITO !!!
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0 #9 FNAILPRomolo 2014-10-21 03:14
L'articolo è stato ripreso da diverse associazioni, tra le quale spicca la Federazione Nazionale Architetti Ingegneri Liberi Professionisti il cui obiettivo è la rivendicazione di tutti i punti (e molti altri) che ho indicato e la tutela dei tecnici.
www.fnailp.it
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+1 #10 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciSalvatore Alloro 2014-10-21 14:36
Faccio, per prima cosa, i complimenti a Romolo per l'iniziativa davvero lodevole !! Concordo e mi associo in pieno ai commenti fatti dai colleghi.....in particolar modo con Giorgia !! Anche io sono in estrema difficoltà, la mia giovane famiglia mangia solo grazie allo stipendio di mia moglie !! Trovo delle difficoltà estreme a farmi affidare qualche lavoretto dai tecnici della mia zona nonostante i prezzi già bassi imposti dagli altri colleghi......n on so davvero come fare !! o meglio sarebbe il caso di cambiare lavoro e buttare gli anni di università, gli anni di esperienza fatti presso società di geofisica e geognostica, corsi, specializzazion i, ecc.....Infatti , anche continuando, mi sentirei ripetere dai tecnici: "ma il mio geologo non mi dà tutte queste informazioni !! a che servono se il software di calcolo strutturale mi richiede solo tre parametri ?? Lei è troppo preciso".
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+1 #11 Troppe tasse, poco lavoro e niente tutelaAMEDEO 2014-10-22 09:38
Condivido pienamente quanto hai esposto con notevole efficacia e coraggio, si coraggio. I discorsi che sento purtroppo, sono sempre i soliti da anni. Ordini Professionali che non tutelano pienamente i diritti degli iscritti, tasse e spese che si alzano sopra il livello di sopportazione. In un periodo di vacche magre come quello attuale, le problematiche espresse sopra vengono accentuate a scapito di noi Geologi liberi professionisti. Un cordiale saluto
Amedeo Menghini
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+2 #12 non siamo una categoriaMarco 2014-10-22 12:34
Mi complimento con Romolo per aver espresso quanto purtroppo tutti noi (o forse non tutti?) viviamo quotidianamente . Ma perché ciascuno di noi è abbandonato a se stesso e continuiamo a sopravvivere facendoci una guerra al ribasso, sia economico che qualitativo? Dove sono i nostri Ordini e a cosa servono se fino ad oggi non si sono mai fatti sentire in merito? 30 anni fa le tutele erano sempre inesistenti ma con (relativamente) poco sforzo si ottenevano discreti guadagni che compensavano la mancanza di tutele e consentivano di pensare al futuro. Oggi, pur sempre senza tutele, si fatica a guadagnarsi uno stipendio, sperando che in incidente di percorso (denuncia o simile) non bruci anche quel poco che si è ottenuto. Ma perché i medici e gli avvocati non fanno la gara a chi abbassa di più le tariffe e noi tecnici si? Perché i committenti hanno la forza di abbassare i compensi, forti del fatto che troverebbero altri tecnici disposti a compensi inferiori? I nostri servizi sono considerati non più opere di ingegno (e quindi soggettive) ma adempimenti burocratici imposti dalle leggi. E per completare, perché a fine carriera (quando?!?) dopo tutti i soldi versati alla nostra (?) cassa previdenziale, otterremo una pensione inferiore alla nostra colf che ha lavorato per 4 ore al giorno? La passione per la professione è l'unica molla per continuare, ma quando vai al supermercato non si accontentano della passione...
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+1 #13 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecnicigregorio fontana 2014-10-24 07:02
Come non condividere....
La classe sociale debole oggi è costituita da chi svolge la libera professione. Tra queste eccelle il mestiere del geologo. Nell'indifferen za degli Ordini, dei quali nutro una forte difficoltà a comprenderne l'utilità per gli iscritti. Soprattutto per il Nazionale.....
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0 #14 rivoglio le tariffe oltre alla dignità professionaleRomolo 2014-10-24 07:05
sto effettuando una ricerca sull'abolizione delle tariffe. spero di poter scrivere un articolo infiammato che possa fare chiarezza sull'argomento. poi passerò all'attacco degli ordini con il vostro aiuto.
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+1 #15 RE: Troppe tasse, poco lavoro e niente tutela: come la politica ha impoverito noi tecniciMassimo P. 2014-10-24 09:35
Complimenti a Romolo per aver aperto la discussione interessantissima.
Una volta si tramandavano i mestieri da padre in figlio, tramandando esperienza e amore per il proprio lavoro e il figlio integrava ciò che il padre gli insegnava, con le innovazioni del proprio tempo.
Per noi tecnici attuali non è più così, Romolo ha riportato nell’articolo una mia frase dettata dalla frustrazione derivante dalle condizioni di lavoro che dobbiamo affrontare ogni giorno; abrogazione del minimo tariffario, tutele sanitarie nulle (in caso di malattia, non esiste assistenza economica), studi di settore non congrui con il periodo che stiamo attraversando, compensi da fame e concorrenza spietata tra di noi, pagamenti mai avvenuti, contenziosi in atto che si risolvono dopo anni, alta pressione fiscale, allora davvero vien voglia di far in modo che il proprio figlio non intraprenda mai la strada del geologo e del Tecnico libero professionista in generale. Meglio fargli amare la geologia, solo per passione e non per lavoro.
Tra tutte le professioni tecniche, probabilmente la nostra professione è quella che soffre di più in quanto: 1) vi è una totale mancanza di cultura geologica nel cittadino, 2) vi è la percezione da parte del privato (e purtroppo anche da parte di alcuni progettisti) che lo studio geologico e la conseguente relazione geologica, sia solo un intoppo burocratico di cui avrebbero volentieri fatto a meno, 3) l’assenza del geologo all’interno degli organici degli uffici tecnici comunali svaluta l’importanza dello studio geologico, creando una non-cultura sulla prevenzione, 4) in alcuni casi veniamo percepiti dal committente e anche da alcuni tecnici, come delle “cassandre” portatori di sventure.
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+1 #16 VerissimoLoris 2016-12-19 15:31
Le trasse sono a livello di massacro, superano il 50%, poi tutti i professionisti e PMI non riuscendo a pagarle tutte, fanno ravvedimenti che apportano un ulteriore 20% così si arriva al 70%. Poi non riescono far fronte ad anticipi e qualche rata e così arriva Equitalia ed ecco che la tassazione su quello che non si è arrivati a pagare al 220%.

Nei settori dove non si può fare evasione, questo significa lavorare 13 ore al giorno demoralizzati e in un continuo stato di ansia, sia mai che il lavoro cali o che la salute venga meno.
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+1 #17 Il peccato originaleElio Caprì 2016-12-26 03:43
Il peccato originale - Sino a quando gli Ordini Professionali non saranno aboliti o modificati nella loro composizione , continueremo a subire delle rappresentanze che non tutelano gli interessi legittimi di chi tenta di svolgere solo la libera professione.
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+1 #18 ArchitettoFabio 2017-01-12 09:11
condivido pienamente... e aggiungo che noi architetti stiamo messi ancora peggio, siamo alla fame e nessuno ci rappresenta!
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+1 #19 GEOLOGOAMEDEO 2017-02-19 18:27
Gli Ordini Regionali ed il CNG sembra che poco si interessino dei problemi reali di noi Professionisti, chi dovrebbe difendere i nostri diritti dorme beatamente, la dura realtà è questa.Un saluto cordiale.
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