Dario Flaccovio Editore mi ha proposto una sfida interessante, consistente nel fornire una spiegazione logica alla funzione svolta dalle equazioni di congruenza nell'ambito della Meccanica del Continuo senza ricorrere ad alcuna formulazione matematica.
Sono quinti partito dall'analisi del problema elastico, la cui soluzione necessita di formulazioni deterministiche, per poi far vedere come le equazioni di congruenza siano abbinate alle equazioni di continuita' per risolvere tale problema e, nel contempo, garantire che non si verifichino lacerazioni o compenetrazioni di materiale che violerebbero il principio di continuita' posto alla base dell'intera Meccanica.
Infine, ho illustrato come tali elementi da una parte consentano di eseguire le analisi ad elementi finiti e dall'altra le limitino impedendo una corretta simulazione come nel caso del piatto in acciaio che segue.
Sono quinti partito dall'analisi del problema elastico, la cui soluzione necessita di formulazioni deterministiche, per poi far vedere come le equazioni di congruenza siano abbinate alle equazioni di continuita' per risolvere tale problema e, nel contempo, garantire che non si verifichino lacerazioni o compenetrazioni di materiale che violerebbero il principio di continuita' posto alla base dell'intera Meccanica.
Infine, ho illustrato come tali elementi da una parte consentano di eseguire le analisi ad elementi finiti e dall'altra le limitino impedendo una corretta simulazione come nel caso del piatto in acciaio che segue.

Ma, come ho spiegato nell'articolo, anche tale limite puo' essere superato con un'adeguata conoscenza del metodo degli elementi finiti.
