danni lievi sisma 2016Gentile Errani,

sono sicuro che si sta adoperando nel migliore dei modi per risollevare le sorti del centro Italia, economicamente e socialmente in ginocchio per i motivi che tutti conoscono; sono anche sicuro che le sue scelte sono state approfonditamente discusse prima di essere pubblicate nelle varie ordinanze emanate successivamente al 24 agosto 2016; eppure, ad ogni nostra soluzione ne esiste sempre una migliore capace di eliminare gli effetti collaterali.

Provo a suggerirgliene due, scusandomi sin da subito se ha già affrontato e risolto i relativi problemi.

Il livello di danneggiamento è classificato tramite lettere, lo scrivo a beneficio di coloro che non conoscono le procedure: dalla A (danni molto lievi) alla E (con possibilità di demolizione e ricostruzione, se conveniente per lo Stato), passando per valori intermedi. Gli edifici classificati A sono gli unici a non essere riparati a carico dello Stato, ma non credo che sappia con quali conseguenze.

Nella mia città, Teramo (ricompresa nel cratere), molte decine di edifici multiresidenziali (le classiche palazzine, per intenderci) sono stati sfollati proprio per questo motivo, soprattutto se di proprietà di enti pubblici. Ho eseguito sopralluoghi su richiesta di tantissimi cittadini (le motivazioni le può trovare navigando nel mio sito, www.romolodifrancesco.it) e solo raramente ho ravvisato la necessità di attribuire classificazioni con lettere superiori alla A; eppure, puntualmente le palazzine sono state sfollate dopo essere state classificate B o C.

Sono state sgomberate perchè solo così gli enti proprietari, in un periodo di forte crisi economica, potranno riuscire a ripararli, grazie ai finanziamenti statali; sono state sgomberate perchè molti proprietari preferiscono l'autonoma sistemazione (con ulteriore aggravio a carico delle casse statali, a costo di restare fuori casa per molti mesi) per non dover provvedere con i propri risparmi. Ho sentito con le mie orecchie gente supplicare agli addetti ai lavori una classificazione B e l'autonoma sistemazione, perchè economicamente impossibilitata a riparare i danni (seppur lievi ma diffusi) cagionati dal terremoto.

Vengo al secondo suggerimento.

Con le sue ordinanze ha imposto un limite al numero di incarichi, nonchè un limite all'importo complessivo dei lavori, che noi tecnici possiamo acquisire. Ora, io sono geologo e come tale lavoro di meno per ogni incarico rispetto ai progettisti, ma guadagno anche molto di meno (all'incirca un decimo). Così, nella speranza che lei, gentile Errani, voglia togliere tale limite a noi geologi (o voglia innalzare la soglia almeno di un fattore 5), ho deciso di acquisire solo incarichi economicamente convenienti, lasciando perdere i tanti piccoli lavori che mi farebbero presto raggiungere la soglia numerica prevista nelle sue ordinanze.

Se tutti i colleghi faranno come me, la ricostruzione acquisirà presto un carattere estremamente selettivo.

Esiste anche una seconda soluzione, adottata da un geometra - dipendente pubblico di un comune molto vicino agli epicentri - che, forte della sua presenza radicata nel territorio, ha aperto uno studio mettendoci a lavorare 4-5 giovani ingegneri ai quali ha intestato 30 pratiche ciascuno.

cordialmente suo

Romolo Di Francesco

geologo

sisma 2016 iscrizione tecnici elenco

PS: sono giorni che cerco di iscrivermi all'elendo dei tecnici accreditati, senza riucirci pur avendo provato anche alle 4 di mattina. Da due giorni compare il messaggio che vede in figura. 

Commenti   
+1 #1 OggettivitàMARIA 2017-02-19 10:11
Lettura chiara e oggettiva di una situazione che seppur complessa può essere risolta attraverso la conoscenza del territorio e delle dinamiche sociali. Maria
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0 #2 OggettivitàMARIA 2017-02-19 10:15
Visione chiara e lucida di una situazione che seppur complessa può essere risolta attraverso la conoscenza del territorio e le dinamiche sociali. Maria
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+1 #3 RE: Sisma 2016: lettera aperta al Commissario per la RicostruzioneRomolo 2017-02-19 13:07
sarebbe stato sufficiente finanziare anche gli edifici classificati A per risolvere tanti problemi; per il resto, mi sono sentito in dovere di difendere la categoria dei geologi, visto che non abbiamo un sindacato che possa/voglia prendere posizioni ferme nei confronti delle istituzioni
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+1 #4 ArchitettoNatalia guidi 2017-02-21 22:24
Rientro nella categoria dei progettisti, ma seppur come provocazione ritengo che le cifre saranno sempre contenute nella maggior parte dei casi, pertanto, nel rispetto dei limiti numerici, tutti tenderanno a preferire lavori maggiormente remunerativi,
Io peraltro sono consigliere nazionale del sindacato ingegneri ed architetti ed ho iniziato a trattare in maniera sindacale anche le valutazioni di agibilita, la protezione civile e le competenze....o ra sabato prox a Rieti è stata organizzata una riunione x la complicazione delle Aedes e fast. Il consiglio nazionale architetti ha inviato mail x iscrizioni dal 21 al,24 febbraio perche sarà trasmesso in fad sincrono. Ad un ora dalla comunicazione era chiuso.....e non vado oltre.....ne avrei per almeno un'ora....
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0 #5 RE: Sisma 2016: lettera aperta al Commissario per la RicostruzioneRomolo 2017-02-23 05:10
Natalia, le chiedo la cortesia di aggiornarci dopo l'incontro e di farlo anche successivamente
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