Il futuro di noi tecnici? sul web! (ma siamo in ritardo …)
- 15 ott 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Quando nell'ottobre del 2008 usci' il mio primo libro (Lesioni degli edifici - edito Hoepli), decisi subito di aprire un sito web. Ero raggiante, per il libro e per la visibilita' che pensavo avrei avuto nel web. Eppure, oggi sorrido a quell'abnorme errore di valutazione.
Nei diciotto mesi successivi i visitatori furono dell'ordine dei 50-70 mensili; nessuno contatto, nessun riscontro utile. Un fallimento totale. Intanto la crisi economica iniziava a ghermirmi con i suoi artigli implacabili.
Nonostante cio', non ho mai smesso di credere alle potenzialita' del web e mi misi a studiare sul poco materiale all'epoca disponibile. All'inizio del 2010 scoprii di possedere un sito statico, un sito con pochi contenuti fissi nel tempo che non offriva alcuna visibilita' nel web e mai lo avrebbe fatto.
Forte degli studi decisi di cambiarlo, di renderlo dinamico cosi' com'e' oggi seppur dopo due aggiornamenti importanti. I contatti mensili aumentarono immediatamente, passando a 305, 617, 771, 1201. Dopo un solo anno il sito era visitato ogni mese diverse migliaia di volte, con punte di 950 in un solo giorno. Alcuni dei visitatori si sono iscritti per essere aggiornati in tempo reale sui nuovi contenuti inseriti.
Oggi rispondo a qualche decina di email al giorno inviatimi da tecnici di diversa estrazione professionale, imprese, avvocati, dipendenti pubblici cosi' come alla gente comune che mi sottopone i propri problemi. Rispondo a tutti, nessuno escluso ed alcune delle risposte le inserisco ne "L'esperto risponde" per renderle disponibili agli argonauti del web. Molti di loro mi hanno poi interpellato come consulente e alcuni di loro sono diventati miei grandi amici, sparsi in Italia e qualcuno anche all'estero. Con alcuni di loro ho avviato nuove iniziative professionali.
Non posso dire di aver superato indenne la crisi economica, ma di sicuro l'ho gabbata perche' non mi ha trovato impreparato.
Chiaro che hanno influito molto i miei risultati scientifici e i miei successi editoriali; ma deve essere anche chiaro che i miei obiettivi erano molto piu' ampi rispetto alla semplice libera professione che continuo ad esercitare.
Qualche remora? Certo.
Se potessi tornare indietro di una decina d'anni vorrei essere il primo ad aprire un sito web dinamico, ma soprattutto avrei voluto conoscere prima le nuove proposte editoriali di Dario Flaccovio Editore:
-Fare blogging (il mio metodo per scrivere contenuti vincenti)
-Inbound Marketing (le nuove regole dell'era digitale)
-Come vendere con il Blog Aziendale
Mi e' bastato sfogliarli per capire i miei limiti. Cosi', in attesa di completare la loro lettura, ho gia' avvisato chi si occupa del mio sito web di volerlo riprogettare da capo; poi, ho chiesto a mia moglie, bancaria, di allentare i cordoni della borsa perche' ho bisogno di investire nuovamente sul web. Sul mio futuro.
Per inciso, mia moglie la trovate nel suo blog: www.pazzopazzomondo.it
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