Gentile collega,
mi viene spesso chiesto di calcolare i cedimenti delle fondazioni su roccia e per roccia intendo calcari più resistenti del calcestruzzo. Non le sembra una procedura inutile? Geol. R.R. (non inserisca le mie vere iniziali, per favore).

Egregio collega, se ragionassimo da un punto di vista dei soli risultati lei avrebbe ragione, in quanto i cedimenti su roccia potrebbero essere inferiori all'accorciamento elastico della sovrastruttura ed il calcolo assolutamente inutile. Il problema assume una veste diversa se affrontato in termini ingegneristici, in quanto il calcolo dei cedimenti è necessario per poter simulare l'interazione terreno-struttura assimilando il terreno ad un suolo alla Winkler. Rimandola agli appositi articoli che trova nel link "Articoli tecnici" (Interazione terreno-struttura, parte I e parte II), dal cedimento si risale alla rigidezza delle molle (costante di Winkler) con le quali è poi possibile analizzare il comportamento della fondazione in termini di cedimenti, rotazioni, momenti flettenti e taglio, questi ultimi indispensabili per poter dimensionare la sezione resistente (geometria ed armatura della fondazione). In alternativa si potrebbe eseguire una prova di carico su piastra per determinare direttamente la costante di Winkler, pur nella consapevolezza dell'influenza dell'effetto scala. Per maggiori dettagli la invito anche alla lettura del capitolo 5 del mio libro "Introduzione al metodo degli elementi finiti". Romolo DF
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