Messaggio: devo realizzare una paratia h = 3,15 metri con micropali in tubi di ferro diametro 10 cm e spessore 1 cm (S450). Con la stratigrafia del sito ho effettuato il calcolo che mi comporta uno spostamento in testa di circa 6 cm (i micropali hanno un interasse di 20 cm). Il mio dubbio consiste nel fatto che non so quale possa essere il massimo spostamento possibile perché nelle norme 2008 non se ne fa menzione. Se potesse darmi lumi mi farebbe una gran cortesia. Ing. M.M. - Poggio Mirteto (RI).
Ciao, premetto che nei miei corsi di geotecnica dedico sempre almeno un'ora alla meccanica dei fronti di scavo e faccio vedere come possono essere dimensionati senza opere di sostegno provvisionali che aumentano i costi. Faccio anche vedere come calcolare gli spostamenti in assenza di opere di sostegno. La premessa mi serve per dirle che in assenza di opere mi aspetto spostamenti inferiori ai 6 centimetri di cui parla in presenza di una paratia di micropali! Se poi parla anche di un'altezza fuori terra di 3,15 metri allora il valore mi sembra esagerato e sicuramente superiore allo spostamento in assenza di opere, ossia legato al solo comportamento del fronte funzione del terreno e del programma di scavo.
In ogni caso non esiste un valore assoluto, ma dipende dalle finalità. Mi spiego meglio: se l'opera che ha progettato serve a salvaguardare l'integrità di edifici esistenti nei pressi del sito allora il valore dello spostamento ammissibile dipende dalle dimensioni della struttura, dalla sua geometria, dalla rigidezza delle fondazioni e dalla sua distanza dal ciglio dello scavo. Ad esempio, se ha un telaio (con fondazioni diverse dai plinti) ad una distanza di 5 metri dallo scavo io cercherei di limitare gli spostamenti ad un massimo di 1-2 centimetri che però assumono un valore rilevante in presenza di uno scatolare murario. Il problema discende dal fatto che lo spostamento si estingue seguendo una spirale logaritmica, ragion per cui a 5 metri sono assorbibili dall'elasticità del telaio ma non dalla rigidezza delle murature. Per il resto, oltre che essere disponibile a tutti i consigli che vuole non posso che consigliarle il mio libro "Lesioni degli edifici" (Ulrico Hoepli Editore, Milano, 2008) nei quali spiego i dettagli delle analisi degli scavi.
A presto Romolo DF
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